Il dopo Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si configura già come un capitolo significativo nella storia di Milano, grazie agli interventi di riqualificazione urbana progettati in vista dell’evento. La serie di incontri e dibattiti inaugurata con Welcoming Gate ha delineato un futuro ambizioso per la città, focalizzandosi non solo sulle infrastrutture sportive ma soprattutto su spazi di aggregazione comunitaria e sostenibilità.

Durante la prima tappa del 2024, esperti del settore hanno esplorato temi cruciali come l’eredità architettonica post-Olimpiadi e l’integrazione delle strutture olimpiche nel tessuto urbano. Luca Mangia di COIMA REM ha sottolineato l’importanza di trasformare il Villaggio Olimpico in un campus universitario, mirando a creare un legacy duraturo per la città. Gabriele Pascolini di Skidmore Owings & Merrill ha enfatizzato l’attenzione verso la sostenibilità e l’integrazione sociale nel progetto di Porta Romana.

Il progetto PalaItalia-Santa Giulia, presentato da CTS Eventim, rappresenterà un fulcro per gli sport invernali coperti e un centro culturale nel quartiere omonimo, arricchendo ulteriormente il panorama milanese. Questi interventi non solo mirano a migliorare l’infrastruttura della città, ma anche a promuovere un dialogo tra diverse discipline accademiche e settori professionali, come evidenziato dal Politecnico di Milano e altre istituzioni coinvolte.

Welcoming Gate non è solo un evento, ma anche una piattaforma informativa e culturale tramite il nuovo sito internet, che offre accesso a materiali educativi e aggiornamenti sul progresso dei progetti. Con il supporto di enti patrocinatori e la collaborazione di vari attori del settore, Milano si prepara a ospitare un futuro più sostenibile, inclusivo e dinamico grazie all’eredità dei Giochi Olimpici invernali del 2026.